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2 NOVEMBRE 2021
25 AGOSTO 2021
27 Settembre 2020
CONCERTI IN BASILICA 2020
MARTEDÌ 25 AGOSTO
IL FESTIVAL SI SPOSTA A GRADO, NELLA BASILICA DI SANTA EUFEMIA
Protagonista il coro san Antonio Abate di Cordenons
Musiche di Vito Levi, Marco Sofianopulo, Orlando Dipiazza e Luciano Turato
Il meglio della musica corale del Novecento regionale
Una summa della musica corale regionale del Novecento: così può essere sintetizzato il concerto previsto nell’ambito del festival “Concerti in basilica 2020” – proposti dalla Società per la conservazione della basilica di Aquileia in collaborazione con il Polifonico di Ruda – che per l’occasione si sposterà nella basilica di santa Eufemia a Grado. Martedì 25 agosto, con inizio alle ore 21.15, infatti, nella chiesa dell’Isola del sole sarà di scena il coro san Antonio Abate di Cordenons, diretto da Monica Malachin.
Particolarmente stimolante il programma scelto dal direttore: saranno eseguite musiche di Vito Levi. Marco Sofianopulo, Orlando Dipiazza e Luciano Turato ovvero il meglio della produzione musicale regionale per coro dell’ultimo secolo. Un programma che si inserisce a pieno titolo nel progetto dell’edizione corrente dei Concerti in basilica che, per la prima volta, intendono dare al pubblico una compiuta proposta della musica sacra della nostra regione, tanto per coro, quanto per orchestra o strumenti a canne. Una produzione che altri cin invidiano e che spesso noi ignoriamo o, peggio, sottovalutiamo.
Dalla sua fondazione nel maggio 1997 il Coro Polifonico S. Antonio Abate è diretto da Monica Malachin. L’attivita del Coro, si è subito sviluppata in una lunga serie di concerti, rassegne, festival e concorsi in Friuli Venezia Giulia, nel resto d’Italia ed in Europa e in una puntuale e costante preparazione vocale e musicale dei coristi. Numerosi gli incontri con artisti che hanno determinato la crescita musicale della formazione, tra gli altri si ricordano il compositore Maestro Orlando Dipiazza che per il Coro ha scritto molte opere originali, il chitarrista Armando Corsi che ha inaugurato un percorso di commistione tra musica colta sacra e musica pop, Steve Woodbury, Ilario Lavrencic, Lorenzo Donati, Giorgio Mazzucato, Marco Berrini, Pavle Merkù, Luciano Turato e la cantante Milva, il sassofonista Francesco Bearzatti, Walter Sivilotti, direttori d’orchestra quali: Walter Themel, Filippo Maria Bressan, adattamento teatrale di opere letterarie di Paolo Maurensig. Il Coro annovera numerosi progetti policorali, in occasione dei quali giunge a visitare compositori e repertori anche poco noti, e vanta prime assolute di O. Dipiazza, L. Donati, I. Koloss, F. Liszt-L. Janaček. E da attribuire al Coro Polifonico “S. Antonio Abate” l’ideazione e la realizzazione della rassegna annuale “Itinerari Sonori in Terra Friulana” che dal 2015 si e trasformata in Festival Internazionale. Varie incisioni per l’etichetta Rainbow e Tactus tra cui: il Requiem kv 626 di W. A. Mozart per coro soli e strumenti antichi. Il Coro e ambasciatore del Friuli Venezia Giulia ogni anno esporta la cultura friulana in uno o piu Paesi europei; nel 2017 a Londra e Budapest. Partecipa puntualmente a concorsi corali nazionali e internazionali, l’ultimo in ordine di tempo al 1° Granpremio Internazionale “CorAmare” di Sestri Levante (aprile 2018) ove ha ottenuto il 2° posto assoluto. Nel dicembre 2019 ha messo in scena l’opera “La Buona Novella” nella rielaborazione per coro e band di Marco Bianchi e Monica Malachin.
IL DIRETTORE – In giovane età inizia lo studio del canto, pianoforte e direzione seguita da vari maestri tra i quali Cesare Pradal, Franca Cecilian, Orlando Dipiazza. Esordisce a 12 anni nella direzione del oro voci bianche della parrocchia Santa Maria Maggiore di Cordenons. Vanta numerosi corsi di approfondimento e specializzazione in ambiti musicali diversi quali: canto gregoriano, aleografia, semiologia, direzione corale, masterclass su musica rinascimentale, barocca e di didattica della musica. Ha fondato e dirige il Coro Polifonico S. Antonio Abate con il quale ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale. E’ direttore artistico di numerosi progetti nazionali di musica rinascimentale e barocca, dirige l’ensemble Cohors Naonis (gruppo specialistico che visita vari repertori, con predilezione per J.S. Bach), già direttore del coro Ancelle di Erato con il quale ha vinto la medaglia d’Argento al Concorso nazionale di Quartiano, già direttore del coro stabile della Scuola Rosmini di rdenone, direttore artistico del Granpremio Nazionale “Travesio inCanto” e direttore artistico del Festival del canto di Cordenons. È stata direttore del coro monastico del monastero benedettino di Santa Maria di Poffabro. Cofondatore e direttore del coro Antoniano dei Piccoli di voci bianche di Cordenons. E’ stata componente della Commissione Artistica dell’USCI di Pordenone. Componente della commissione artistica di #magredimusica, festival nazionale delle espressioni musicali. Per vent’anni ha collaborato con il compositore Orlando Dipiazza. Collabora con vari istituti comprensivi per programmi musicali/corali. Ha inciso per le etichette: Rainbow, Tactus, Momenti musicali d’Abruzzo e per alcune case discografiche friulane.
GAZZETTINO DEL 29 SETTEMBRE 2018
Domenica, concerto itinerante alla ricerca del bello nel duomo di Cordenons in Pordenone
Si inserisce all’interno dei festeggiamenti per commemorare la “Madonna del Rosario” della Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Cordenons, il concerto Florilegium Vocis del Coro Polifonico S. Antonio Abate di Cordenons , in programma domenica 30 settembre alle 17, col sostegno di Regione fvg, Fondazione Friuli e Comune di Cordenons. Il programma si sviluppa attorno al concetto del bello, con brani di musica sacra, con intermezzi all’organo del maestro Stefano Maso ora con invenzioni sui temi cantati ora con composizioni organistiche statiche e un intervento storico artistico del prof. Fabio Metz. Sarà inoltre un concerto itinerante. Il coro si muoverà all’interno della chiesa e canterà in varie posizioni, dando al pubblico suoni nuovi in punti diversi del Duomo così da focalizzare l’attenzione sui singoli altari.Il percorso musicale avrà dunque anche il fine di valorizzare le bellezze architettoniche e artistiche di una chiesa che di norma viene vissuta in modo strettamente liturgico. Il suono dei brani polifonici sia barocchi che contemporanei, eseguiti in formazione corale o spazializzati, creeranno un’armonia d’insieme che renderà la chiesa un edificio sonoro. Il Coro , diretto da Monica Malachin eseguirà brani di Gjelio, Busto, Monteverdi, Antognini, Stroope, Mendelssohn Bartholdy , Bach (Toccata e fuga Bwv 656), Mozart (Lacrimosa dal Requiem), Faurè, e alcuno brani da Les sept paroles du Christ en croix di Charles Gounod.
GAZZETTINO DEL 15 SETTEMBRE 2018
MESSAGGERO VENETO DEL .....
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